Per anni ho frequentato quasi solo coetanei (perlopiù liceali poi
laureati con lode) oppure "gente di calcio". Il resto del mondo l'ho
conosciuto tramite i viaggi e i giornali e i libri, internet e la Tv.
Mettendomi per strada ho scoperto che intorno a noi girano persone
della cui esistenza dubitavo: "quelli contenti quando fanno felici gli
altri, persino se sconosciuti"; nel mio cantuccio cinico e
intelletualoide erano soggetti improbabili.
Invece ne ho incontrati. Alessandra
mi ha visto in via Ojetti e mi ha intervistato e ha voluto portarmi a
presentare il Drago nei pressi del suo quartiere; ha voluto che mi
conoscesse Rachele, fotografa, che a sua volta ha voluto pedinarmi e
fissare in qualche scatto la giornata tipo dello Scrittore per strada.
Ieri al Black Out - Libri at Caffè hanno invitato gli amici, per condividere con loro la mia storia anche attraverso le foto appese alle pareti.
Grazie, Alessandra. Grazie, Rachele.
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